Così Nigel e Sally Rowe, «offesi nelle loro convinzioni di cristiani», hanno optato per la soluzione drastica in risposta al fatto che la scuola non aveva prima consultato i genitori sul caso. La diocesi di Portsmouth, che gestisce l'istituto per la Chiesa d'Inghilterra, ha risposto affermando che «è necessario rispettare la diversità di tutti i bambini». Già due anni fa i Rowe avevano ritirato dalla stessa scuola il loro figlio maggiore per un altro caso di alunno transgender.
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