Aveva conosciuto una ragazza in discoteca, invitandola ad appartarsi e a praticargli del sesso orale. Quando la giovane si è rifiutata, lui è andato su tutte le furie e l'ha violentata. Ora, a distanza di quasi quattro anni, l'uomo è stato condannato, ma eviterà di finire in carcere.
La violenza
I fatti risalgono al dicembre 2018: i due giovani si erano conosciuti in una discoteca di Murcia, in Spagna. Qualche ballo, poi l'invito ad appartarsi e quella richiesta sessualmente molto esplicita, declinata dalla ragazza. A quel punto, il giovane l'aveva trascinata in un luogo appartato per abusare di lei. La ragazza, dopo la violenza, era finita in ospedale con una lesione muscolare alla coscia e una alla regione lombare, tutte guaribili in pochi giorni. Poi, la denuncia e l'apertura delle indagini.
La sentenza
La sentenza è destinata a far discutere. Come riporta 20minutos.es, l'imputato ha ammesso le proprie colpe e si è detto disposto a risarcire la vittima per i danni morali e per le spese legali. Già prima del processo, aveva corrisposto alla ragazza 500 euro. Questo, evidentemente, ha convinto i giudici a decidere per una pena decisamente mite. La ragazza sarà risarcita per oltre 25mila euro (pagabili in rate mensili da 420 euro) e l'imputato, per dieci anni, dovrà evitare ogni contatto, mantenendosi ad almeno 300 metri di distanza. Inoltre, il giovane dovrà seguire un programma formativo di educazione sessuale. Ciò che fa gridare allo scandalo è però la pena detentiva: niente carcere, solo una condanna a due anni di libertà vigilata e una sospensione condizionale della pena della durata di cinque anni.
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