Il commento di un'opinionista sulla regina Elisabetta II, pubblicato sul prestigioso New York Times ha scatenato pesanti critiche, soprattutto nel passaggio in cui l'autrice, Maya Jasanoff, professoressa di storia all'Università di Harvard, ha scritto che la Regina «ha contribuito a oscurare una sanguinosa storia di decolonizzazione», in riferimento al passato imperialista del Regno Unito, che secondo la docente avrebbe provocato «decenni di violenti sconvolgimenti».
Vietato criticare?
Nell'editoriale, la professoressa Jasanoff, ha scritto che le persone «potrebbero non saper mai ciò che la regina ha fatto o che non sapeva dei crimini commessi in suo nome». Tanti i commenti di reazione via social nei confronti della pubblicazione del giornale americano, colpevole, secondo i critici, di pubblicare un articolo non lusinghiero nel giorno in cui il Regno Unito piange la perdita della monarca.
L'articolo del New York Times ha riconosciuto il «profondo e sincero impegno nei confronti dei suoi doveri...ma come capo di stato e del Commonwealth» avrebbe avuto un atteggiamento «tradizionalista su decenni di violenti sconvolgimenti...in quanto tale, la regina ha contribuito a oscurare una sanguinosa storia di decolonizzazione le cui proporzioni e eredità devono ancora essere adeguatamente riconosciute», scrive ancora la docente di Harvard.
Inoltre su Twitter sono stati rimossi i posti di diversi professori americani che hanno usato parole molto pesanti sia nei confronti della Regina che del Regno Unitor, definito un «impero genocida».
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