La perquisizione è stata effettuata dopo l’audizione della docente svolta dal pm Sergio Colaiocco affiancato dagli uomini del Ros e dello Sco e in collaborazione con le autorità del Regno Unito. «I supporti informatici e i documenti acquisiti - spiegano dalla Procura di Roma - saranno utili a fare definitiva chiarezza, in modo univoco ed oggettivo, sul ruolo della professoressa nei fatti di indagine». La docente, a quanto si apprende, resta persona informata sui fatti.
La polizia locale intanto nelle ultime settimane, così come richiesto in rogatoria, anche grazie alla disponibilità dell’Università, sta procedendo all’identificazione e all’ascolto degli studenti che prima di Regeni si erano recati per motivi di studio in Egitto. Leggi l'articolo completo su
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