Formicolio ai piedi e alle mani, ecco perché succede: si può anche morire
Il suo sangue ha infatti anticorpi unici, usati per sviluppare un farmaco salva-vita, chiamato “Anti-D”, che aiuta a combattere un raro disturbo nelle donne incinte: in questi casi il sangue della mamma, del gruppo RH-, attacca le cellule del feto di gruppo RH+, provocando nelle peggiori delle ipotesi danni cerebrali al nascituro o addirittura la morte.
La sua storia da donatore eroe - racconta la CNN - è iniziata a 14 anni, quando subì un intervento al torace: salvato dalle donazioni di sangue, decise che avrebbe fatto altrettanto per salvare altre persone. Alcuni anni dopo i medici scoprirono l’unicità del suo sangue e l’anticorpo che conteneva (solo in 50 in tutta l’Australia sono nella sua condizione), così è partita la sua “missione”: «Ogni sacca di sangue è preziosa, ma il sangue di James è straordinario - ha detto Jemma Falkenmire, della Croce Rossa australiana - è usato per produrre un farmaco salva-vita».
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