Salvare le opere d'arte dalle bombe e dalla devastazione in Ucraina per mano russa. Un murale di Banksy, le cui opere di street art realizzate su muri ed edifici pubblici, sono state vendute per milioni di euro, è stato rimosso da un edificio danneggiato da una bomba; l'artista inglese, lo scorso anno, aveva iniziato a dipingere diversi murales, sette in totale in luoghi gravemente colpiti dai pesanti combattimenti, a partire dall'invasione della Russia in Ucraina.
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Ginnasta sulla guerra
Il murale raffigura una ginnasta che sventola un nastro in equilibrio su un buco, dipinto su un muro di un grattacielo danneggiato a Irpin, città a nord-ovest di Kiev. L'opera, protetta da plexiglass, è ora esposta al pubblico in un'altra zona della città. Uno degli altri murales mostra una ragazza ginnasta che esegue una verticale su un mucchio di macerie di cemento. Un altro mostra un vecchio che fa il bagno.
Ladri di arte
I ladri hanno cercato di rubare uno dei murales lo scorso dicembre tentando di tagliarlo dal muro su cui era dipinto. Il gruppo è riuscito a tagliare una sezione di tavola e intonaco recante l'immagine di una donna con maschera antigas e vestaglia con in mano un estintore sul lato di un edificio segnato dalla battaglia. Il governatore regionale di Kiev ha detto che il gruppo è stato avvistato sulla scena nella città di Hostomel, vicino alla capitale ucraina, e il murale è stato recuperato.
Simbolo di resistenza
«Queste immagini sono simboli della nostra lotta contro il nemico», ha detto il ministro Oleksiy Kuleba in una dichiarazione su Telegram. «Queste sono storie sul sostegno e la solidarietà dell'intero mondo civilizzato con l'Ucraina. Faremo di tutto per preservare queste opere di street art come simbolo della nostra vittoria», ha affermato.
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