Leggi anche > Attacco di tosse improvviso: Fabio muore dopo la cena con la moglie
Come è possibile che i medici non abbiano capito che lei era grave, si chiede la mamma. Come riporta il Mirror, l'adolescente lamentava dolori da oltre un anno prima della diagnosi e che ogni medico sentito aveva confermato il suo buono stato di salute.
Nell’ottobre del 2017 il padre di Alana, Paul, è deceduto a causa di un glioblastoma. Qualche settimana più tardi la ragazza ha mostrato malumori e rabbia, ai quali si sono aggiunti dolori apparentemente inspiegabili.
Inizialmente lo stato d'animo è stato ricondotto alla scomparsa del papà, mentre fisicamente si imputava tutto alla crescita. I medici sono arrivati a parlare anche di "dolori psicosomatici" e le hanno consigliato uno psicologo. Dopo dolori lancinanti alle gambe e alla testa, la mamma l'ha portata in ospedale per fare una radiografia. La diagnosi è stata terribile.
Prima di morire l’adolescente ha chiesto alla madre di raccontare la sua storia: «Così che non accada più a nessun altro». La donna ha deciso di esaudire l’ultimo desiderio della figlia: «È stata sotto le loro cure per un anno e loro l’hanno lasciata andare. Siamo state dimesse ancora e ancora. Alcuni dottori erano così arroganti. Se solo avessero ascoltato quello che stavamo dicendo, forse avrei ancora la mia Alana con me». Leggi l'articolo completo su
Leggo.it