Se le accuse fossero confermate, si profilerebbe una rete di malavitosi, secondo gli inquirenti «ispirata all'Isis» e «sotto l'influenza dell'emiro del terrore, Abu Bakr al Baghdadi», ma non direttamente collegata all'autoproclamato Stato islamico. È Abdelhak Khiame, il capo del BCIJ, che lo ha affermato in un'intervista pubblicata nei giorni scorsi. Per i primi quattro arrestati è stato trovato un video nel quale i presunti assassini prestano giuramento all'Isis di cui si dicono «soldati». Non ci sarebbero però al momento evidenze del fatto che l'omicidio sia stato commesso in coordinamento con i terroristi attivi in Siria, Iraq o Libia. Leggi l'articolo completo su
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