Morto Kazuki Takahashi, il papà di «Yu-Gi-Oh!»: è annegato durante la vacanza da solo

Takahashi aveva 60 anni ed è stato trovato senza vita al largo della costa di Nago, nella prefettura di Okinawa, dove stava viaggiando da solo

Morto Kazuki Takahashi, il papà di «Yu-Gi-Oh!»: è annegato durante la vacanza da solo

Tragedia nel mondo dei manga: è morto il fumettista giapponese Kazuki Takahashi, autore della celebre serie di «Yu-Gi-Oh!», in cui i personaggi si sfidano con le carte. Il suo noto fumetto ha ispirato cartoni animati, videogame e soprattutto un gioco di carte collezionabili che ha spopolato a livello mondiale. Takahashi aveva 60 anni ed è stato trovato senza vita al largo della costa di Nago, nella prefettura di Okinawa, dove stava viaggiando da solo. 

 

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Al momento del ritrovamento, indossava il manganaka con l'attrezzatura da snorkeling. Come comunicato dall'emittente giapponese Nkh, Takahashi potrebbe essere annegato.

Il fumettista ha debuttato sulla scena dei manga nel 1986 con un adattamento di «Go-Q-Choji Ikkiman» sulla rivista «Weekly Shōnen», ma ha realizzato la sua prima opera originale solo nel 1990, quando il suo manga «Tokio no Taka» è stato pubblicato nell'edizione speciale estiva della popolare rivista «Weekly Shōnen Jump».  Takahashi è conosciuto soprattutto per aver creato il fenomeno mondiale «Yu-Gi-Oh!» (1996). Prima che i millennial di tutto il mondo cominciassero a gridare «È ora di duellare» al parco giochi mentre gettavano freneticamente una carta a terra con più peso e scopo di una mossa vincente al Super Bowl, «Yu-Gi-Oh!» era un manga molto più cupo. Quando «Yu-Gi-Oh!» ha debuttato per la prima volta, parlava di tutti i tipi di giochi, non solo di carte. Takahashi voleva realizzare un manga horror. Per un pò di tempo, il manga ha evitato di concentrarsi su un singolo gioco, mostrando invece Yugi e i suoi amici intenti a giocare a tutti i tipi di giochi, da quelli con i dadi a quelli da tavolo, fino ai bambini che si pugnalano alla mano usando banconote per cercare di fermare il coltello. In effetti, il manga originariamente era più incentrato sul fatto che Yugi fosse posseduto da uno spirito vendicativo, che punisce coloro che perdono con sadici «giochi di penalità», come far credere a un bambino che la spazzatura sia un mucchio di soldi, o semplicemente fulminare qualche ragazzo.  Non sorprende, allora, che la versione sadica di «Yu-Gi-Oh!» sia stata fortemente attenuata una volta che «Yu-Gi-Oh! Duel Monsters» ha iniziato ad andare in onda in tv come cartone animato, concentrandosi sul gioco di carte che ha venduto miliardi di dollari di merchandising. 

L'anime originale di «Yu-Gi-Oh!» è durato solo 27 episodi ed è andato in onda nel 1998. Questa versione è più fedele ai primi capitoli del manga, con l'alter ego di Yugi che è più uno spirito del gioco d'azzardo che ama torturare le persone trasformandole in strani oggetti per l'eternità o uccidendole del tutto.

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