Sul frigorifero invece si legge "i nostri clienti ebrei hanno accesso al frigorifero solo dalle 10 alle 11 e dalle 16,30 alle 17,30. Speriamo comprendiate che il nostro personale non può essere disturbato senza sosta". I cartelli sono stati fotografati e pubblicati sui social da un cliente.
La vice ministro degli Esteri di Israele, Tzipi Hotovely, ha chiesto le scuse ufficiali per "questo atti di antisemitismo della peggiore specie". "Al momento - spiega la direttrice dell'albergo - abbiamo molti clienti ebrei e abbiamo notato che alcuni fanno il bagno in piscina senza prima fare la doccia. Altri clienti mi hanno chiesto di fare qualcosa e ho scritto un po' ingenuamente questi cartelli, avrei fatto meglio a rivolgermi a tutti i clienti in generale". Il centro Simon Wiesenthal ha chiesto di "chiudere l'hotel dell'odio e punire la sua direzione". Leggi l'articolo completo su
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