Esce di galera e uccide la moglie davanti ai tre figli: lei lo aveva denunciato per maltrattamenti con un video su Facebook

La donna, vittima di violenze, aveva pubblicato un video di un pestaggio casalingo chiedendo aiuto.

Esce di galera e uccide la moglie davanti ai tre figli: lei lo aveva denunciato con un video su Facebook

Aveva denunciato il marito dopo l'ennesimo pestaggio casalingo, pubblicando un video delle violenze su Facebook. «Vi prego, aiutatemi. Questo è quello che sono costretta a subire». L'uomo era stato arrestato dalla polizia, ma rilasciato in poco tempo senza cauzione. Così è tornato dalla donna per vendicarsi e l'ha uccisa a sangue freddo davanti ai suoi tre figli a colpi d'arma da fuoco.

 

Barbecue, la grigliata di Halloween finisce in tragedia: Alessandro bruciato vivo e morto a 31 anni

Adolescente morta dopo essere caduta dal 4° piano mentre scattava un selfie: il video choc ripreso dalle telecamere di sicurezza

 

Il caso

 

Adam Bennefield, 45 anni, con un precedente per aver rapito un'altra ex minacciandola con la pistola, ha sparato e ucciso sua moglie Keaira Bennefield, che aveva 40 anni. La vittima stava portando i suoi bambini piccoli (di età compresa tra 6 mesi e 9 anni) a scuola la mattina del 5 ottobre, quando l'uomo le ha teso un'imboscata in strada e l'ha uccisa a colpi di arma da fuoco.

Il presunto killer era stato rilasciato di galera il giorno prima, dopo essere stato arrestato per maltrattamenti. La moglie aveva pubblicato un video su Facebook, girato con una telecamera di sicurezza, che riprendeva il marito orco mentre la picchiava in maniera brutale dentro casa. Dopo quell'aggressione, avvenuta lo scorso 28 settembre, la donna ha chiamato la polizia per denunciare il marito ed è stata costretta a un ricovero, a causa delle ferite inferte. Nonostante il brutale pestaggio, l'uomo è stato accusato per reati minori e rilasciato pochi giorni più tardi. 

Marito scopre la moglie a letto con un ragazzo di 21 anni: il giovane si infuria e la pugnala a morte con le forbici

 

 

Leggi l'articolo completo su
Leggo.it