Marco Vannini, per Ciontoli pena ridotta da 14 a 5 anni. Amici e parenti furiosi: «È una vergogna»
«Siamo orgogliosi dei successi delle donne emiratensi, il loro ruolo è fondamentale per il futuro del paese. L'uguaglianza di genere è un pilastro delle nostre istituzioni di governo», ha spiegato lo sceicco di Dubai e vicepresidente degli Emirati Arabi. Le sue parole, però, contrastano con quanto avvenuto durante la premiazione. L'unica donna, menzionata durante la cerimonia ma non premiata ufficialmente, è risultata essere la figlia dello sceicco, Manal bin Mohamed bin Rashid al Maktum, presidente del Consiglio per l'uguaglianza di genere e moglie del vicepremier degli Emirati Arabi Uniti, Mansur bin Zayed el Nahyan. Per lei, al di là della menzione, neanche una foto.
Non sono mancate critiche e battute ironiche sulla vicenda. Attualmente, come riporta anche Publico.es, gli Emirati Arabi Uniti, secondo il Forum economico mondiale, si collocano al 121º posto (su 149 paesi) per quanto riguarda i diritti delle donne e l'uguaglianza di genere. Un risultato non ancora soddisfacente, anche se va detto che, rispetto ad altri paesi mondiali, negli ultimi tempi gli Emirati Arabi hanno varato una legge sulle 'quote rosa', che entrerà in vigore nei prossimi mesi. I seggi occupati dalle donne passeranno da un minimo del 22,5% al 50% del totale. Per una vera uguaglianza di genere, però, la sensazione è che ci sia ancora moltissima strada da fare.
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