L'autovelox lo immortala a 696 km/h, ma lui risponde sorpreso: «Ho solo una Opel Astra»
A spiegare la vicenda è un comunicato della North Yorkshire Police. L'uomo, un imprenditore, aveva installato un 'laser jammer' sulla propria auto, che rendeva impossibile al radar l'identificazione della targa. Soddisfatto per aver pensato di aver aggirato la legge, Hill aveva anche mostrato, in almeno tre occasioni nel solo mese di dicembre scorso, il dito medio alla telecamera. Le immagini registrate, però, non erano sfuggite alla polizia, che aveva deciso di indagare su di lui. L'uomo, a quel punto, aveva tentato di nascondere la sua Range Rover e di gettare lo strumento in un fiume, non lontano dalla sua abitazione, ma ormai era troppo tardi per sfuggire alla giustizia.
Dopo i primi interrogatori, infatti, l'uomo aveva ceduto e ammesso le proprie colpe. Il giudice che lo ha condannato, nell'emettere la sentenza, ha dichiarato: «Questi comportamenti colpiscono il cuore della giustizia e questa condanna deve essere un deterrente per chiunque abbia intenzione di emularli». Andrew Forth, il dirigente di polizia che ha condotto le indagini, è invece stato molto più sarcastico: «Fare ripetutamente gesti osceni, pensando di farla franca di fronte alla legge, è un ottimo modo per attirare l'attenzione, ma anche per finire in galera».
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