Corrado Zunino, il giornalista di Repubblica ferito a Kherson: ucciso il suo collaboratore. «Era mio grande amico, dolore infinito»

Un attacco di artiglieria su Stanislav. I russi hanno sparato anche nell'area del ponte Antonivsky

Corrado Zunino, il giornalista di Repubblica ferito a Kherson: ucciso il suo collaboratore. «Era mio grande amico, dolore infinito»

Dramma in Ucraina: il giornalista di Repubblica Corrado Zunino è rimasto ferito, mentre il suo collaboratore è morto. «In viaggio da Kherson verso Odessa. Sto bene, ho una ferita alla spalla destra, sfiorata dal proiettile che ha centrato il mio grande amico Bogdan Bitik. Credo sia morto, all'inizio del Ponte di Kherson. Un dolore infinito. Avevo il giubbotto con la scritta Press». Lo scrive Corrado Zunino, l'inviato di Repubblica ferito in Ucraina, su Twitter.

 

 

 

 

L'annuncio del ministro Tajani

«Corrado Zunino giornalista di Repubblica, rimasto ferito durante l'attacco di un drone a Kherson, sta bene ed è seguito dalla nostra Ambasciata a Kiev. Sono insieme al Ministro Kuleba che mi ha assicurato la collaborazione delle autorità ucraine. Ho espresso solidarietà al direttore Molinari». Lo scrive il ministro degli Esteri Antonio Tajani su twitter.

 

 

Cosa è successo

«A seguito di un attacco di artiglieria su Stanislav, un uomo di 26 anni è rimasto ferito. I russi hanno sparato anche nell'area del ponte Antonivsky, a seguito del quale è rimasto ferito un rappresentante della stampa straniera». Così il capo di gabinetto del presidente ucraino, Andriy Yermak, fornisce dettagli sul ferimento del giornalista di Repubblica Corrado Zunino. Il reporter italiano, riporta Ukrainska Pravda, è stato assistito e ricoverato nell'ospedale della città di Kherson con una ferita alla spalla. 

 

«Il nostro inviato Corrado Zunino e il suo collaboratore Bogdan Bitik sono stati vittime di un agguato di cecchini russi oggi alle porte di Kherson», si legge sul sito di Repubblica. «Bitik purtroppo non ce l'ha fatta ed è morto: lascia la moglie e un figlio», mentre il giornalista italiano, «dopo essere stato ferito, è riuscito a mettersi in salvo trascinandosi lontano dal veicolo: è stato prelevato da un'auto che si trovava in zona e portato all'ospedale di Kherson», dove è ricoverato. «I due reporter - prosegue Repubblica.it - viaggavano facendosi chiaramente riconoscere come giornalisti, indossando il giubbotto con la scritta 'Press'. Entrambi hanno lavorato a lungo sul conflitto in Ucraina»

 

 

 

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