Il test è stato commissionato dalla Thomas Cook, tour operator di grande prestigio nel Regno Unito, che aveva organizzato il viaggio dei Cooper. L'agenzia ha deciso così di avviare un programma specifico, per controllare il livello d'igiene anche altre in strutture affiliate.
Per quanto riguarda i Cooper, non è stata ancora fatta chiarezza sulle cause del decesso. Le autorità egiziane mantengono la massima riservatezza per ora, ma i dati raccolti dall'agenzia britannica indicano chiaramente che il livello d'igiene dell'hotel egiziano era decisamente sotto gli standard. Leggi l'articolo completo su
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