Incendi in Cile, sale a 64 il numero dei morti: danni a migliaia di case, scatta il coprifuoco. Dichiarato lo stato di emergenza

Ma il bilancio delle vittime è destinato a salire. Proclamati anche due giorni di lutto nazionale

Incendi in Cile, sale a 64 il numero dei morti: danni a migliaia di case, scatta il coprifuoco. Dichiarato lo stato di emergenza

Il presidente del Cile Gabriel Boric ha aggiornato il bilancio dei morti negli incendi della regione di Valparaíso, salito a 64 vittime, e annunciato due giorni di lutto nazionale a causa della tragedia. «Io so - ha detto parlando al termine di una visita nella regione colpita - che è un bilancio provvisorio e che i morti sono di più. Quelli annunciati fanno parte della lista ufficiale delle autorità. Non posso credere - ha aggiunto - che possa esistere gente che opera cinicamente per provocare un massacro come questo. Vi assicuro che li cerchiamo, li troviamo e faremo pesare su di loro tutto il peso della legge». È stato dichiarato lo stato di emergenza, mentre i roghi continuano ad avanzare, propiziati da favorevoli condizioni meteorologiche, e nonostante gli sforzi delle squadre antincendio. Danneggiate un migliaio di case, e 46 mila ettari di vegetazione andati a fuoco.

 

 

Il presidente cileno Gabriel Boric ha proclamato due giorni di lutto nazionale per le 64 vittime - ma il bilancio non è ancora definitivo - dei terribili incendi boschivi che stanno devastando la regione di Valparaiso, dove già si contano 1.300 case distrutte. «È la tragedia più grande che stiamo vivendo dopo il terremoto e lo tsunami del 27 febbraio del 2010, che fece quasi 500 vittime, ha detto Boric. 

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