Londra, chef ucraino apre un ristorante con personale fuggito dalla guerra: un punto di incontro per i rifugiati

L'inaugurazione prevista per il 2 agosto

Chef ucraino apre a Londra un ristorante con personale rifugiato

Si chiama Mriya – in ucraino «sogno» – e sarà il prossimo ristorante firmato dallo chef Yurii Kovryzhenko, che presto aprirà a Londra un bistrot gestito da rifugiati ucraini. Considerato "ambasciatore culinario" dell'Ucraina, il famoso cuoco ha trascorso anni a diffondere la cultura gastronomica del suo Paese d'origine in tutto il mondo, ma ora ha scelto di investire nel Regno Unito con una nuova apertura, prevista per il 2 agosto.

 

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Chef ucraino apre a Londra un ristorante con personale scappato dalla guerra: 

Quando a febbraio la Russia ha invaso la sua terra, Kovryzhenko si trovava a Londra insieme alla sua compagna Olga Tsybytovska. Da allora la coppia si è stabilizzata nella capitale, dove prossimamente lancerà un ristorante tipico ucraino. «Quando stavo chiudendo la porta del mio appartamento, pensavo che sarei tornato tra 10 giorni» spiega a Cnn Travel Olga, che in precedenza ha lavorato nel marketing dei ristoranti. «Ma la vita è così imprevedibile».

Dopo aver trascorso mesi a collaborare con famosi chef britannici, tra cui Richard Corrigan e Jason Atherton, per raccogliere fondi per le persone colpite dalla guerra, la coppia ha deciso di lanciare Mriya, un ristorante che offrirà piatti classici ucraini come il borsch (zuppa a base di barbabietola), così come specialità quali l'anguria fermentata e il golubtsi (involtini di cavolo) a base di fiori di zucca, rivisitate in chiave moderna.

«Voglio che le persone che vengono qui si sentano come me quando sono in un mercato [alimentare] in altri Paesi» spiega Kovryzhenko, una figura di spicco del movimento slow food. «Voglio che scoprano qualcosa di nuovo, un nuovo gusto. Voglio che si innamorino del cibo ucraino».

Secondo Kovryzhenko, il cibo ucraino ha molte somiglianze con il cibo britannico, come la mancanza di «spezie aggressive» e la predilezione per maiale, aneto e rafano. «Il gusto e il sapore sono molto simili – spiega –. Ma allo stesso tempo, le tecniche [di cottura] sono totalmente diverse. Quindi penso che sarà molto interessante». Il menu principale sarà composto da circa 25 piatti, mentre sarà disponibile anche un menu degustazione, insieme all'opzione di un abbinamento di vodka o vino infuso.

Il significato del nome Mriya

Il nome scelto dalla coppia – Mriya – non rimanda solo al sogno, coltivato per anni, di far conoscere la cucina ucraina sulla scena globale. Ma anche al celebre Antonov An-225 Mriya, l'aereo più grande al mondo, distrutto durante le operazioni militari lo scorso febbraio.

Progettato nel 1980 dall'Antonov Design Bureau in Unione Sovietica, l'aereo è stato a lungo fonte di orgoglio nazionale per i cittadini del paese. «[L'aereo] significa molto per gli ucraini», spiega Olga. «Mostra quanto possano essere talentuosi gli ucraini». Naturalmente, Mriya riflette anche il semplice desiderio di pace e il ritorno alla vita quotidiana per il popolo ucraino. «Molte famiglie ucraine ora vivono separate in diverse parti del mondo e sognano di tornare a casa e dormire sotto un cielo sicuro. Di riavere le loro case, restaurare il paese e tornare a una vita precedente».

La speranza della coppia è che il nuovo ristorante possa rappresentare un punto di incontro per ucraini e altri rifugiati a Londra. Nelle intenzioni dello chef il piano inferiore del locale diventerà un luogo di socializzazione il venerdì e il sabato, per restituire un senso di comunità. «Daremo allo spazio un tocco ucraino e lo riempiremo di energia ucraina il più possibile». È una promessa.

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