Sciopero e caos in Catalogna: trattori bloccano l'autostrada, centinaia di migliaia in piazza contro le violenze

La Catalogna funziona al rallentatore oggi nella giornata di sciopero generale convocata da sindacati e movimenti indipendentisti per protestare contro la violenza della polizia spagnola domenica contro i seggi. La partecipazione allo sciopero è «molto alta» rileva La Vanguardia online. Manifestazioni hanno bloccato il traffico su 24 arterie del paese, fra cui le autostrade Ap7 e C32. Lo sciopero generale ha l'appoggio fra gli altri del governo catalano e deI comunI di Barcellona e Girona.


CENTINAIA DI MIGLIAIA IN PIAZZA CONTRO LE VIOLENZE Centinaia di migliaia di persone sono scese in piazza in tutta la Catalogna per protestare contro le violenze della polizia spagnola domenica contro i seggi del referendum, riferisce la tv pubblica Tv3. Le manifestazioni più importanti si sono svolte a Barcellona. Ma ci sono state concentrazioni in decine di città e comuni catalani.


MIGLIAIA DAVANTI ALLA POLICIA NACIONAL Migliaia di persone si sono concentrate pacificamente a Barcellona davanti al commissariato della Policia Nacional spagnola in Via Laietana per protestare contro le brutalità di domenica contro i seggi del referendum. La folla ha chiesto la partenza delle «forze straniere» dalla Catalogna e cantato l'inno catalano Els Segadors. Diverse altre manifestazioni sono in corso in tutta la Catalogna, dove oggi è stato proclamato uno sciopero generale di protesta contro le violenze della polizia spagnola.


TRATTORI BLOCCANO AUTOSTRADA Centinaia di trattori hanno bloccato l'autostrada A2 a nord di Barcellona per denunciare le violenze della polizia spagnola domenica contro i seggi del referendum. La manifestazione, convocata dal sindacato dei contadini catalani Up, si svolge nel quadro della giornata di sciopero generale di protesta in tutta la Catalogna contro le violenze di domenica. Diverse altre manifestazioni sono in corso in tutto il paese.


RAJOY INDECISO Il premier spagnolo Mariano Rajoy è indeciso sulla prossima mossa nella crisi catalana, stretto fra le richieste divergenti dei suoi due alleati politici unionisti, il Psoe e Ciudadanos, riferisce la stampa di Madrid. Il leader socialista Pedros Sanchez chiede l'avvio immediato di un dialogo con il presidente catalano Carles Puigdemont e Albert Rivera di Ciudadanos lo invita ad applicare l'art. 155 della costituzione e a sospendere l'autonomia catalana prima che il 'Parlament' approvi una dichiarazione di indipendenza.
Leggi l'articolo completo su
Leggo.it