Leggi anche > Avvelenano l'amico per rubargli duemila euro: Rivotril e Nozinan nella birra, l'uomo muore dopo una lunga agonia
A riportare la notizia è Food Safety News che segnala la presenza della sostanza in 32 lotti di 10 diverse birre a marchio Backer (Belorizontina, Capixaba, Capitão Senra, Pele Vermelha, Fargo 46, Backer Pilsen, Brown, Backer D2, Corleone e Backer Trigo). Le 22 persone avvelenate, 19 uomini e tre donne, vivono nello stato del Minas Gerais, a Sud-Est della capitale Brasilia.
Le persone intossicate ancora in vita sono sotto stretto controllo e sono subito scattate le indagini da parte delle autorità. Il primo caso si è verificato a metà dicembre, quando un paziente si è presentato in ospedale con grave insufficienza renale e sintomi neurologici legati all’avvelenamento da glicole dietilenico che iniziano a manifestarsi dopo 72 ore dall’assunzione e comprendono poi anche nausea, vomito e dolore addominale.
A capo della contaminazione sarebbe l'acqua utilizzata per la birra. Le autorità brasiliane hanno immediatamente ritirato il prodotto, avviato un'indagine e invitato tutti gli utenti a non consumare quella birra e a riportarla nei punti vendita. È importante, infatti, che le birre non vengano gettate per evitare ulteriore contaminazione dell'ambiente. Leggi l'articolo completo su
Leggo.it