Bimbo di un anno ingoia una pila che gli corrode gli organi: "Ha iniziato a vomitare un liquido nero"

Bimbo di un anno ingoia una pila che gli corrode gli organi: "Ha iniziato a vomitare un liquido nero"
Vivo per miracolo dopo aver ingerito una batteria. Il piccolo, di un anno, ha ingerito una pila a bottone che prima si è incastrata nella gola rischiando di soffocarlo e poi è scivolata bruciandogli gran parte degli organi interni e causandogli un collasso ai polmoni


Il piccolo era a casa con i suoi genitori a Worthing, West Sussex, quando ha iniziato a vomitare un liquido nero. La madre e il padre, terrorizzati, lo hanno portato subito in ospedale e i medici hanno subito pensato a una forma di asma o di bronchite, ma comunque nulla di grave. Le condizioni di Ollie però, come racconta anche il Mirror, non miglioravano fino a quando la mamma si è resa conto di quello che era successo.

 


La donna stava seguendo una dieta e pesando i cibi si è resa conto che dalla bilancia mancava una pila e ha subito collegato portando il piccolo in ospedale: «I dottori mi hanno detto che in genere tendono ad evitare operazioni chirurgiche su pazienti così giovani, ma le sue condizioni erano troppo critiche e bisognava intervenire il prima possibile».

Ollie è stato sottoposto a un intervento di oltre un'ora in cui i medici hanno rimosso la pila e si sono resi conto che il suo polmone sinistro era collassato, così è stato trasferito in un altro ospedale dove ha subito un delicato intervento al cuore. Le possibilità di sopravvivenza erano molto basse ma lo scorso 17 luglio il bimbo è tornato a casa e sta bene anche se non può ancora ingerire cibi solidi e parlare.

«Vogliamo che tutti siano consapevoli di quanto sia importante fare sempre attenzione a ciò che i propri figli fanno – hanno dichiarato i genitori del piccolo -. Queste pile dovrebbero essere vietate prima che altri minori si facciano del male. Vorremmo davvero fare qualcosa affinché nessun altro viva quello che abbiamo passato noi». Leggi l'articolo completo su
Leggo.it