Victor Teni aveva 39 anni quando l'ultimo giorno del 2014 uscì di casa per un'escursione sul vulcano Tiede, sull'isola di Tenerife, senza mai più tornare a casa. Una scomparsa avvolta nel mistero, tanto più che Victor era un rinomato triatleta con una consolidata esperienza come scalatore.
Solo adesso la verità su quella sparizione misteriosa è venuta a galla: il suo corpo è stato trovato mummificato sulle pendici del vulcano, sotto alcuni massi. Ancora incerte le cause della morte: l'uomo potrebbe essere precipitato per oltre 90 metri prima di morire, ma ancora i medici legali non si sono pronunciati, confermando solo, che quel cadavere in perfette condizioni è quello di Victor.
L'allarme è scattato alle otto del 21 ottobre scorso, quando un cacciatore ha riferito alla polizia di aver visto un cadavere mentre percorreva un sentiero remoto, in una zona prevalentemente rocciosa, a 2.925 metri sul livello del mare, sul versante settentrionale del Teide. Dopo più di due ore, i soccorsi sono riusciti a raggiungere il corpo di Victor che si trovava dietro una pietra lavica: il corpo si era mantenuto in perfette condizioni grazie alle basse temperature. Secondo un rapporto della polizia risalente a un anno dopo la scomparsa, Victor aveva chiesto a due amici di accompagnarlo in quell'escursione, ma entrambi avevano rifiutato a causa di impegni diversi. Nonostante fosse rimasto solo, l'uomo si è avventurato sul vulcano e non ha più fatto ritorno a casa. Squadre di soccorso, coadiuvate da amici, parenti e perfino pazienti lo hanno cercato per giorni, battendo i possibili sentieri che aveva percorso, senza però ottenere alcun risultato.
Victor era un pioniere nel triathlon a Tenerife. Ha partecipato più volte al Campionato del mondo di Kona (Hawaii, Usa), è salito sulle pendici dell'Himalaya in bicicletta e nel 2010 arrivò quinto alla Sahara Marathon. Leggi l'articolo completo su
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