Alex, il trapianto è riuscito: il bimbo sta per essere dimesso dal Bambin Gesù
La legge è in discussione al Senato e prevede che l'interruzione della gravidanza al nono mese potrà però essere effettuata in caso di invalidità del feto oppure qualora i medici dovessero ritenere necessario proteggere la vita o la salute della paziente. La norma è stata proposta dal partito Demoratico che considera questa legge un ulteriore passo in avanti nella battaglia per l'autodeterminazione della donna. Poco d'accordo con il disegno di legge sono invece i Repubblicani. La nuova norma prevede anche la depenalizzazione dell’aborto, trasferendo le violazioni dei limiti legislativi dal codice penale a quello sanitario: abortire oltre il limite consentito era considerato omicidio, se la legge dovesse entrare in vigore non lo sarà più.
Contrarie alla norma anche le associazioni religiose che parlano di rispetto della vita e che hanno sottolineato che esistono leggi che permettono alla donna di avere figli in totale sicurezza e privacy dando poi il bambino, qualora non si desiderasse essere madre, in adozione a persone che sapranno prendersi cura di lui. Il tema dell'aborto resta sempre piuttosto spinoso, ma soprattutto molto personale, resta però una certezza assoluta: quella che un feto al nono mese di gravidanza è da considerarsi a tutti gli effetti un essere umano, perfettamente in grado di sopravvivere anche senza il supporto di alcuna macchina, quindi vita. Leggi l'articolo completo su
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