Il taxi volante è già realtà: Uber e Airbus, via alle sperimentazioni
Lo scrive oggi il quotidiano The Telegraph. Heywood lascia dunque la divisione elettronica britannica di Amazon, comprese le attività commerciali e di mercato, per prendere il controllo di Uber in 70 città e 12 nazioni in tutta l’Europa del nord-est: una fetta che comprende 8 milioni di viaggiatori e 110mila conducenti. Prima di entrare in Amazon, nel 2014, Heywood aveva maturato 15 anni di esperienza nelle telecomunicazioni, compreso un incarico in Virgin Mobile (in Cina e India) e Orange (in Thailandia).
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Nell’ottobre dell’anno scorso le autorità londinesi revocarono la licenza di Uber: Bertram, dimessosi dieci giorni dopo, andò a EQT Ventures, un ‘braccio’ del gruppo svedese di private equity EQT, dopo che era stato tra i fautori del grande successo di Uber in Nord Europa. Heywood, rispetto a lui, avrà una zona d’azione leggermente più ampia, che comprenderà Polonia, Romania e Ungheria.
«La leadership di Jamie sarà cruciale, nell’attuazione di importanti cambiamenti in tutta Europa, tra cui maggiore sicurezza, nuovo approccio alle partnership con le città e miglioramenti per i conducenti», ha commentato Pierre-Dimitri Gore-Coty, il numero 1 di Uber in Europa. Il prossimo 25 giugno ci sarà l’udienza d’appello per le licenze a Londra, che Uber attende con grande interesse dopo alcune modifiche alla sua policy inserite appositamente per tornare ad operare nella capitale britannica. «Non vedo l’ora di iniziare, in un momento di eccitanti cambiamenti e crescita per l’azienda», le prime parole di Heywood dopo il nuovo incarico. Leggi l'articolo completo su
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