Il provvedimento, una tassa aggiuntiva che andrebbe a gravare su ogni sigaretta, facendo aumentare il prezzo di un pacchetto di dieci o venti centesimi, potrebbe essere contenuto nella nuova legge di stabilità per constribuire al finanziamento del sistema sanitario nazionale. L'aumento potrebbe essere applicato anche ad altri prodotti, come sigari e tabacco da pipa. La proposta era stata bocciata lo scorso anno da Matteo Renzi.
La tassa sul fumo, come si legge su Repubblica, porterebbe alla raccolta di una cifra tra i 700 e i 750 milioni di euro in più all'anno, ma non è detto che tale gettito sia reale. In seguito all'aumento delle sigarette, infatti, i fumatori potrebbero rinunciare del tutto alla sigaretta o cercare surrogati più economici. In ogni caso si tratterebbe di una manovra dal duplice effetto: maggiori entrate e riduzione del consumo di tabacco.
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