L’economia finanziaria, perciò, ha sia un’anima produttiva (finanzia chi produce) che speculativa (usa il denaro per farne dell’altro). Entrambe legittime, sono le logiche che governano le “imprese finanziarie”, aziende che a seconda di come si procurano il denaro e dello specifico scopo per cui lo usano, si distinguono in: banche (es. Deutsche Bank); assicurazioni (es. Generali); società di investimento (es. Blackrock); hedge fund (es. Azimut); private equity (es. Blackstone). I prodotti (finanziari) che queste imprese pensano e realizzano, di fatto fanno tutti la stessa cosa: organizzano l’uso del denaro mediante dei meccanismi tecnici, affinché ne generi dell’altro. Es: conto corrente, azioni, derivati, futures.
I derivati sono un prodotto finanziario complicato. Banalizzando: compro un derivato per 100 sulle azioni di Deutsche Bank. Se scendono, ciò mi da diritto a riceverne 200 -pur non possedendo nessuna azione Deutsche Bank.
Quindi, un derivato è una scommessa? Di fatto sì e in quanto tale può fare danni veri. Chiedere a DB. Leggi l'articolo completo su
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