Il testo della manovra è stato bollinato dalla Ragioneria dello Stato e firmato del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. A differenza della precedente bozza, gli articoli approvati salgono a 174 (contro 156). Tra i provvedimenti più discussi, resta fissato a 60 euro l'obbligo di accettare i pagamenti digitali con carta e bancomat, senza incorrere in sanzioni. Nello stesso articolo del provvedimento viene anche confermato l'innalzamento a 5.000 euro per l'utilizzo del contante.
Carte e bancomat, l'obbligo di Pos cambia ancora: «Da 30 a 60 euro». Stretta sull'e-commerce
La manovra
Pensioni
La proroga di Opzione donna è accompagnata da criteri stringenti che renderanno molto difficile l’uscita anticipata dal lavoro. Il beneficio verrà riconosciuto infatti solo alle lavoratrici che assistono coniuge o parente con handicap; o lavoratrici con invalidità civile superiore o uguale al 74% o licenziate o dipendenti di imprese con aperto un tavolo di crisi. Poi bisognerà avere 35 anni di anzianità contributiva al 31 dicembre 2022 e 60 anni di età o 59 se si ha un figlio o 58 se se ne hanno due o più. Rimane poi il taglio del 30% dell’assegno pensionistico. I calcoli stimano una uscita dal lavoro nel 2023 per una platea potenziale di 2.900 lavoratrici.
Giustizia
È prevista una razionalizzazione delle spese per le intercettazioni (-1,5 milioni dal 2023), sono previsti risparmi a carico del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e anche una stretta sull’Agenzia delle Entrate.
Statali
Stanziato un miliardo da destinare, in attesa del rinnovo del contratto, ad una una tantum per i dipendenti statali nel 2023.
Tassa su extraprofitti
Per il 2023 previsto un prelievo temporaneo per i soggetti che in Italia producono, importano o vendono energia elettrica, gas e prodotti petroliferi. Il contributo è del 50% sul reddito 2022 che eccede per almeno il 10% la media dei redditi 2018-21.
Bollette luce
Saranno un po’ più leggere perché le spese per lo smantellamento del nucleare escono dalla bolletta elettrica. Un primo passo per togliere i tanti oneri di sistema che pesano sistematicamente sulla bolletta ma che niente hanno a che fare con i consumi della luce di famiglie e imprese.
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