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Non si tratta di un miracolo, ma di una realtà resa possibile dall'investimento di un fondo maltese, che è riuscito a far ripartire gli impianti per salvare la produzione del Natale, e della solidarietà esplosa sui social.
Il 20 novembre è stato sfornato il primo pandoro nello stabilimento di San Giovanni Lupatoto, e la foto di due dipendenti con il soffice dolce ha velocemente fatto il giro dei social network, così come l'hashtag #NoiSiamoMelegatti creato dagli stessi lavoratori dell'azienda veronese per far conoscere ai consumatori veneti e non solo la delicata situazione.
L'obiettivo dell'azienda è quello di produrre e vendere un milione e mezzo di pandori e panettoni, pur con la difficoltà del ritardo con cui è iniziata la campagna delle festività: proprio per questo la produzione è stata prolungata di un giorno, fino all'11 dicembre, e il confezionamento fino al 12 dicembre. Non oltre, per evitare il rischio di sovrapproduzione.
Il 20 novembre è stato sfornato il primo pandoro nello stabilimento di San Giovanni Lupatoto, e la foto di due dipendenti con il soffice dolce ha velocemente fatto il giro dei social network, così come l'hashtag #NoiSiamoMelegatti creato dagli stessi lavoratori dell'azienda veronese per far conoscere ai consumatori veneti e non solo la delicata situazione. Leggi l'articolo completo su
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