Sergio Marchionne e la verità sulla malattia: «La spalla e l'embolia cerebrale», cosa l'ha ucciso
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Prima di operarsi Marchionne avrebbe dato appuntamento in estate al suocero «per riunire la famiglia durante le vacanze». Ora il signor Battezzato starebbe aspettando il ritorno della figlia nella loro villetta di Alpignano (Torino) e non riuscirebbe a nascondere il dolore: «Mi spiace non essere lì con lei, anche se ci sentiamo tutti i giorni. Quello di Sergio doveva essere un intervento semplice. E invece è accaduto il peggio. Non lo so, a volte penso che se non fossero andati in Svizzera forse sarebbe stato diverso… se si fosse fatto operare alle Molinette, qui in Italia…».
E alla domanda della giornalista, se temevano che la situazione precipitasse così, avrebbe risposto: «Doveva essere un intervento semplice… Non lo so, forse sarebbe stato meglio se fosse andato alle Molinette… Forse non era nella condizione di affrontare un’operazione. Non saprei, lui è arrivato in clinica fisicamente provato».
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Infine, Battezzato avrebbe concluso parlando della figlia: «Non si è mai mossa dalla clinica. Si amavano. Manuela ha scelto di vivere nell’ombra, sempre un passo indietro. Deve essere lei, se vorrà, a raccontarvi di Sergio e della loro storia d’amore». Leggi l'articolo completo su
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