I contratti a chiamata nei primi otto mesi del 2017 hanno registrato un aumento del 129,5% rispetto allo stesso periodo del 2016. Lo rileva l'Inps nel suo Osservatorio sul precariato spiegando che l'aumento da 121.000 contratti del 2016 a 278.000 nel 2017 è spiegato con la necessità per le imprese di ricorrere a strumenti contrattuali sostitutivi dei voucher, cancellati dal legislatore a partire dalla metà dello scorso mese di marzo e sostituiti, a partire da luglio e solo per le imprese con meno di 6 dipendenti, dai nuovi contratti di prestazione occasionale. Leggi l'articolo completo su
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