Dice il Governo: seguiamo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (gente seria) e introduciamo un disincentivo al consumo di prodotti dannosi per la salute. Dicono le aziende produttrici di alimenti zuccherati: se ridurrete i consumi in questo modo, noi saremo costretti a licenziare. Salute contro lavoro, quindi?
Le tasse servono anche a orientare i comportamenti. Si rispetta, cioè, la libertà di scelta - e non si proibisce, per dire, il fumo- ma lo si rende caro, molto caro, sempre più caro, proprio per scoraggiarne l'uso. Di contro, ogni posto di lavoro significa vendite: se calano le vendite si produce meno e serve meno lavoro.
Governare è l'arte del compromesso: è proprio vero. Leggi l'articolo completo su
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