Aumento tasse, la corte dei Conti: «No allo choc fiscale»

Alberto Avoli, procuratore generale della Corte
La Corte dei Conti ammonisce sui «rischi gravi» di uno choc fiscale - quello atteso dalla flat tax - senza coperture adeguate di fronte a un debito pubblico vicino «ai limiti massimi della sostenibilità». Pur arrivando nel momento delicato delle battute finali del braccio di ferro fra Roma e Bruxelles, non ha fatto sconti il giudizio dei magistrati contabili, riuniti davanti alla requisitoria del procuratore generale Alberto Avoli.


Le tasse aumentano al 38 per cento: è il massimo dal 2015. Stop ai consumi

La corte avvisa che un eventuale intervento drastico sulla pressione fiscale «potrebbe avere ripercussioni gravi, tali da annullare o ridurre molto i benefici della rimodulazione delle aliquote». Parole che rischiano di pesare sul negoziato Italia-Ue visto che Bruxelles potrebbe affidare proprio alla prudenza della manovra 2020 la decisione se aprire o meno la procedura (che riguarda il buco di bilancio 2018-2019). Leggi l'articolo completo su
Leggo.it