Vaccini, Europa in ritardo: caccia a 300 milioni di dosi Pfizer. In italia al via Astrazeneca per i 18-54

Vaccini, Europa in ritardo: caccia a 300 milioni di dosi Pfizer. In italia al via Astrazeneca per i 18-54

Sulla distribuzione dei vaccini orchestrata dall'Europa qualcosa è andato storto. E la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen non si è nascosta ammettendo in plenaria di essere «arrivati in ritardo con le autorizzazioni», di essere stati «troppo ottimisti sulla produzione di massa» e «un po' troppo sicuri sul fatto che le quantità ordinate sarebbero state consegnate in tempo utile». «Dovremmo chiederci perché è successo e quali insegnamenti trarne», il mea culpa finale. L'obiettivo però resta «immunizzare il 70% della popolazione in Europa entro l'estate» e per raggiungerlo ha sollecitato l'aumento della «capacità di ricerca e di produzione, rafforzando anche la collaborazione pubblico-privato». In risposta gli eurodeputati hanno chiesto «spirito di solidarietà, sia tra i Paesi Ue che a livello globale» esortando la Commissione «a far rispettare i contratti esistenti e, allo stesso tempo, a sostenere gli Stati membri nelle loro strategie di vaccinazione». 

 

In ballo ci sono anche 300 milioni di dosi aggiuntive di Pfizer-Biontech con l'accordo sulla spartizione ancora da definire. In Italia con le prime 249mila dosi già distribuite oggi è invece il giorno di AstraZeneca (anche se qualche dose è già stata somministrata ai poliziotti penitenziari in servizio al carcere dell'Aquila). Ieri l'Oms ha aggiunto carne al fuoco alla confusione dei giorni scorsi concedendo il via libera all'utilizzo del siero di Oxford anche agli over 65 e alle persone con varie patologie preesistenti - al contrario di Aifa che è ferma sulla fascia 18-55 anni - garantendo inoltre la sua efficacia contro le varianti del coronavirus. Dal ministero della Salute è arrivata l'indicazione di somministrare la seconda dose idealmente nel corso della dodicesima settimana (da 78 a 84 giorni dopo la prima). Infine il contagio: l'ultimo bollettino ha registrato altri 336 morti e 12.956 nuovi positivi.
riproduzione riservata ®

Leggi l'articolo completo su
Leggo.it