L'immunologa Antonella Viola: «Ridurre il Green pass? Improponibile. Meglio le restrizioni ai no-vax»

Il punto di vista dell'immunologa dell'Università di Padova.

Antonella Viola: «Ridurre il green pass assurdo e improponibile, meglio le restrizioni ai non vaccinati»

Antonella Viola contro l'ipotesi di ridurre la durata del green pass per i vaccinati. L'immunologa dell'Università di Padova spiega di preferire più restrizioni ai no vax.

 

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«Diciamolo subito: portare il green pass per i vaccinati a 6 mesi è assurdo e improponibile. Assurdo perché, a parte il monodose J&J, la protezione resta comunque alta anche se cala; improponibile perché molti green pass scadrebbero a giorni, prima che le persone possano avere accesso ai richiami» - spiega la dottoressa Viola su Facebook - «Pensiamo al personale scolastico o universitario, per esempio. Anche la scadenza a 9 mesi è un azzardo perché significa attivare immediatamente la macchina dei richiami per tutti. Si può fare, ma va studiata molto bene».

 

Antonella Viola poi suggerisce un'azione alternativa, richiesta a gran voce negli ultimi giorni dai presidenti di Regione: «Quello che, invece, si può fare da subito è incrementare le restrizioni per i non vaccinati. Per ristoranti, cinema, eventi vari dovrebbe valere solo il vaccino e non il tampone. Speriamo che ci si muova nella direzione giusta che è quella di facilitare la mobilità di chi si è scrupolosamente vaccinato ed è in attesa del richiamo e limitare quella di chi mette a rischio la propria salute e la collettività».

 

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