Gli esperti hanno analizzato in automatico (con un algoritmo) i dati dello studio Framingham (un ampio studio epidemiologico di lunga durata) e trovato l'associazione tra consumo di caffè e ridotto rischio di scompenso cardiaco e ictus. In particolare gli esperti hanno rilevato che il rischio si riduce rispettivamente del 7% e dell'8% per ogni tazzina di caffè in più che si beve settimanalmente. Gli esperti hanno infine ripetuto lo studio su altri due set di dati (relativi a pazienti coinvolti nel Cardiovascular Heart Study e nel Atherosclerosis Risk In Communities Study) ed hanno trovato anche in questo caso un'associazione tra consumo di caffè e protezione da scompenso e ictus. Leggi l'articolo completo su
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