Banksy e il '500: Il writer più rivoluzionario a colloquio con il Bramante

Banksy e il '500: Il writer più rivoluzionario a colloquio con il Bramante
L’artista invisibile, anticonformista, persino iconoclasta delle sue opere, dal linguaggio che rifiuta regole e politically correct, arriva al Chiostro del Bramante. La mostra Bansky as a visual protest sottolinea del writer e artista inglese proprio l’aspetto più rivoluzionario, di protesta contro guerre, povertà, contro la politica e il potere usati contro il popolo, contro la globalizzazione e i danni commessi dall’uomo nei confronti dell’ambiente e degli animali. Non c’è un argomento di attualità sociale e scottante che non abbia trattato. 


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La mostra - a cura di Madeinart con 24 Ore Cultura - mette in fila le più conosciute opere “sociali” di Banksy, da Love is in the Air (foto) a Girl with Balloon, da Queen Vic a Napalm, da Toxic Mary a HMV, dalle prove di stampa per il libro Wall&Piece ai progetti discografici per le copertine di vinili e cd. Circa ottanta lavori databili dal 2001 al 2017 raccontati nelle tecniche utilizzate, stampe su carta o tela, olio o acrilico su tela, spray su tela, stencil su metallo o su cemento, sculture di resina polimerica dipinta o di bronzo verniciato e nelle tematiche affrontate.

Iniziativa nell’iniziativa: il Chiostro del Bramante - gioiello di architettura cinquecentesca di Donato Bramante - presenterà contemporaneamente, nel cinquecentenario della morte di Raffaello, l’iniziativa #artisalwayscontemporary, un progetto di sensibilizzazione che propone un dialogo inedito, a cinque secoli di distanza, tra Banksy e il maestro rinascimentale (il Chiostro ospita anche l’affresco Sibille e Angeli di Raffaello), con l’obiettivo di dimostrare quanto l’arte sia sempre contemporanea. 

Arco della Pace 5, dal 21 marzo al 26 luglio, www.chiostrodelbramante.it, 06 6880 9035
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