Lago ghiacciato, cigni a rischio morte ma il sindaco vieta i soccorsi

Una famigliola di cigni. Nel lago di Mosigo in comune di San Vito di Cadore gli animali rischiano di non farcela
BELLUNO - Qualcuno salvi i cigni di San Vito di Cadore. Una famiglia con quattro piccoli rischia di morire. Il lago Mosigo è ghiacciato, salvo una piccola pozza dove fino a ieri gli animali riuscivano ad abbeverarsi, ma quando il freddo non permetterà più alcuna breccia sul grosso strato di ghiaccio gli animali resteranno senza cibo e acqua.

Lo scorso anno, nella medesima situazione, una femmina non superò l’inverno, morendo di stenti. La popolazione del comune si è mobilitata perché questo non riaccada. Un gruppetto di cittadini ha chiesto l’intervento della polizia provinciale, quindi di un’associazione animalista esperta nella cattura di selvatici, quindi dell’Ispra e del sindaco ma nulla. Anzi, il primo cittadino ha severamente vietato agli animalisti di portare cibo ai sei uccelli acquatici. Politica e istituzioni sono sorde, ma la comunità non si arrende. 
 
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