Nella vicenda è intervenuta Alessandra Marchi come coordinatrice regionale del movimento ed anche in veste di avvocato. Il legale ha scritto al supermercato in questione evidenziando che la legge parla chiaro: 'Il responsabile di un esercizio commerciale può decidere di far accedere l'animale oppure di vietarne l'accesso. Deve tuttavia inviare una comunicazione al sindaco, che se però non viene affissa l'accesso non può essere negato''.
«Poiché non si fa menzione di alcuna limitazione o deroga ad una sua applicazione riconducibile alla dimensione dell'animale - sostiene Marchi - il diniego non è legittimo. E' poi accaduto che sempre a Zeus, deciso che non si poteva vietargli l'accesso al supermercato, sia stato imposto di indossare la museruola». «Il supermercato - sottolinea il legale - non è certamente un luogo dove occorre indossarla per entrare ma solo a richiesta in caso di rischio per l'incolumità di persone e animali che va valutato e non presunto». Leggi l'articolo completo su
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