Jlenia Sardano licenziata dal PD: «Aspetto stipendio e Tfr da 2 anni con una figlia piccola, Schlein non mi risponde»

Jlenia Sardano, mamma di una bambina, racconta di essere stata licenziata il 31 dicembre 2022, con motivazione «riduzione del personale». Il tribunale le ha dato ragione, ma i soldi non sono ancora arrivati

Jlenia Sardano licenziata dal PD: «Aspetto stipendio e Tfr da 2 anni con una figlia piccola, Schlein non mi risponde»

di Redazione Web

Licenziata dalla federazione provinciale del Partito Democratico di Cosenza, aspetta da due anni stipendio e Tfr (14mila euro totali). Jlenia Sardano ha raccontato la vicenda al giornale "La Verità". È stata una segretaria amministrativa dal 2015 a dicembre 2022 con contratto a tempo indeterminato. Per avere quello che le spetta ha scritto anche alla segretaria dei Dem Elly Schlein: «Quando la vedo in televisione, resto sempre basita. Non avrei mai immaginato: il partito dei lavoratori che lascia sola una madre, con una bambina piccola. Aspetto quei soldi da due anni. Come si possono ignorare i diritti di una persona che ha persino dedicato la vita al Pd?».

La vicenda

Jlenia Sardano, mamma di una bambina, racconta di essere stata licenziata il 31 dicembre 2022, con motivazione «riduzione del personale». Dopo aver percepito la Naspi, con il suo avvocato Marco Oliverio il 30 marzo 2023 ottiene un'ingiunzione del tribunale.

Il Pd le deve 12mila euro (2500 le sono stati riconosciuti), così lei scrive a Schlein chiedendo «di intervenire in prima persona per sistemare quanto prima questa incresciosa situazione». Dalla segretaria però, nessuna risposta.

Il Pd prova a fare ricorso, ma il tribunale il 2 febbraio 2024 dà ragione ancora una volta alla ex dipendente, condannandolo nuovamente a versare i 14mila euro. Dopo tre mesi, ancora tutto fermo. 

L’avvocato Oliverio spiega che «siamo stati costretti persino al pignoramento della tesoreria presso terzi. L’ho notificato a tutti: gruppo regionale, Camera, Senato, Nazareno. Devono farsene carico, anche per una questione umana. Diciamo di voler tutelare chi ha un lavoro. Poi lasciamo per strada una dei nostri, non paghiamo quanto le spetta e facciamo perfino opposizione».


Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Maggio 2024, 12:29
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