Ilaria Salis, il papà Roberto contro il Viminale: «Vogliono registrarla come residente all'estero, ma così non potrebbe chiedere i domiciliari in Italia»

Roberto Salis ha spiegato di aver parlato con l'ambasciatore italiano a Budapest Manuel Jacoangeli che gli ha riportato «la raccomandazione del Ministero dell'Interno» e gli ha detto quindi che sua figlia Ilaria per votare dovrebbe iscriversi all'Aire e fissare la sua residenza in Ungheria

Ilaria Salis, il papà Roberto contro il Viminale: «Vogliono registrarla come residente all'estero, ma così non potrebbe chiedere i domiciliari in Italia»

di Redazione Web

«Dal ministero dell'Interno è arrivata l'indicazione di iscrivere mia figlia al registro dei residenti all'estero per poter votare, ma questa proposta è totalmente fuori luogo»: è quanto ha detto all'ANSA Roberto Salis, spiegando che «se Ilaria spostasse la residenza in Ungheria, non potrebbe più chiedere i domiciliari in Italia». Quella proposta «è quindi la scorciatoia più semplice per evitare del lavoro» e invece «è un caso che non riguarda solo Ilaria: così non se ne esce e il governo deve agire per risolvere questo problema che immagino ci sia da 50 anni, ma evidentemente è stato sollevato solo adesso».

Cosa dice Roberto Salis

Roberto Salis ha spiegato di aver parlato con l'ambasciatore italiano a Budapest Manuel Jacoangeli che gli ha riportato «la raccomandazione del Ministero dell'Interno» e gli ha detto quindi che sua figlia Ilaria per votare dovrebbe iscriversi all'Aire e fissare la sua residenza in Ungheria. «Ma se facesse questo - è il ragionamento di Roberto Salis - per quale motivo un giudice potrebbe concederle i domiciliari in Italia visto che è residente a Budapest?".

«Io penso che le istituzioni, quando affrontano un problema come quello di Ilaria per il voto, dovrebbero considerare tutto il problema nel suo complesso e non trovare la scorciatoia più sempice per evitare del lavoro», ha aggiunto. "È un caso che non riguarda solo Ilaria - ha proseguito - mi risulta che solo in Ungheria ci siano altre 8 persone nelle sue condizioni e bisogna chiaramente trovare un sistema che consenta l'espressione di diritti fondamentali come il voto a persone che si trovano costrette contro la loro volontà in un domicilio diverso come Ilaria».

«Mia figlia sta già iniziando a fare quello che farà fra poco, e cioè sta già iniziando a scovare delle piccole sacche dove i diritti civili sono calpestati», ha concluso facendo riferimento alla candidatura di sua figlia per Avs alle prossime elezioni europee.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Maggio 2024, 14:11
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