Tragedia in Alta Valtellina nel pomeriggio del 25 aprile. Una valanga nella zona del Cevedale, nel territorio comunale di Valfurva (Sondrio)ha travolto e ucciso un uomo di 26 anni. Lo sci-alpinista lombardo risiedeva ad Assago, in provincia di Milano. Ad assistere impotente alla tragedia il fratello e altri sette escursionisti di un'unica comitiva che, nella discesa a valle, si è divisa in due gruppi.
La dinamica dell'incidente
L'incidente è avvenuto alle 14.50 tra il bivacco Colombo e la cima del Cevedale, a circa 3700 metri di quota. La vittima faceva parte di un gruppo di nove persone, tutte italiane e secondo i primi accertamenti, cinque sono scesi da un versante, altri quattro invece dalla normale via della Punta Cevedale, a 3350 metri.
Tre di questi si sono tenuti più a sinistra, mentre il quarto più a destra e avrebbe provocato la valanga che lo ha travolto e ucciso. Secondo i primi accertamenti sulla dinamica degli esperti del Sagf-Soccorso Alpino della Guardia di finanza di Bormio, intervenuti ad oltre 3000 metri di quota, quindi come afferma l'Ansa, sarebbe stato lui stesso a causare la valanga che lo ha travolto e ucciso.
Le persone che erano con l'uomo travolto hanno subito chiesto aiuto e cominciato le procedure di autosoccorso.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 26 Aprile 2024, 16:36
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