Filippo Mosca, negati i domiciliari in Romania. La fidanzata in lacrime: «Ho paura che gli succeda qualcosa»

"Filippo lo sento sempre a terra, non è speranzoso e io cerco di dargli la forza che posso"

Filippo Mosca, negati i domiciliari in Romania. La fidanzata in lacrime: «Ho paura che gli succeda qualcosa»

di Redazione web

Filippo Mosca resta in carcere in Romania. È stata respinta dai giudici romeni, nel corso dell'udienza di questa mattina, la richiesta di arresti domiciliari per il ventinovenne di Caltanissetta.

La fidanzata Claudia Crimi ha commentato in lacrime l'ultimo sviluppo sulla vicenda che coinvolge il giovane: «Vivere in quelle condizioni è assurdo, a prescindere dai reati. È disarmante. Filippo lo sento sempre a terra, non è speranzoso e io cerco di dargli la forza che posso. Più ci penso e più mi sembra impossibile, cerco di dargli la mia forza ma lui non la percepisce - ha detto a Rainews -. Pensa che dovrà restare lì per tanto tempo, è spaventato e non sa cosa possa succedere in futuro.

Viviamo con la paura costante che possa succedere qualcosa di grave. Vederlo in quella situazione è pesante, non sai cosa fare. Ho concluso le visite mensili, a marzo saremo lì presenti per l'appello. Spero che venga fatto un processo giusto».

Arrestato i primi di maggio dell'anno scorso è detenuto da quasi 9 mesi, nel carcere di Porta Alba, a Costanza, in Romania, dopo una condanna in primo grado a 8 anni e 3 mesi per traffico internazionale di sostanze stupefacenti. «Non hanno accettato la richiesta del nostro legale - spiega la madre Ornella Matraxia - Non nutrivo molte speranze».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 14 Febbraio 2024, 17:46
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