Tempesta di sabbia in arrivo sull'Italia. Una nuova nube di polvere desertica si sta espandendo sul Mediterraneo con elevati valori di trasporto in quota e PM10 vicino al suolo. La mappa deriva dai dati del satellite #Sentinel5P di #Copernicus ed è stata diffusa da raimeteo. Le aree di colore più scuro, come quella che ricopre il centronord, sono quelle con elevata presenza di sabbia in atmosfera. Ogni anno, le tempeste di sabbia del Sahara sollevano milioni di tonnellate di polvere fine, che viaggiano migliaia di chilometri attraverso l'atmosfera prima di depositarsi in aree lontane dal loro punto di origine.
I rischi
Questo fenomeno naturale, tanto affascinante quanto imponente, porta con sé effetti contrastanti sulla salute umana e sull’ambiente. Le polveri sahariane possono causare o aggravare problemi respiratori come asma e bronchite ma possono anche trasportare microrganismi e metalli pesanti, aumentando i rischi per la salute. Di contro però svolgono un ruolo ecologico vitale perché trasportano nutrienti essenziali, come il fosforo, verso ecosistemi “poveri” sostenendo la vita marina e la biodiversità nelle foreste contribuendo inoltre alla fertilizzazione dei suoli. I problemi respiratori che può portare sono: asma; tracheite; polmonite; rinite allergica e silicosi.
Quando arriva e quanto dura
«È in arrivo un imponente carico di pulviscolo proveniente dal deserto del Sahara sull'Italia e sull'Europa che provoca cieli giallognoli e rossastri. Pulviscolo che, in caso di pioggia, si potrà depositare su macchine e panni stesi, creando uno strato marroncino». Lo dice all'Adnkronos il tecnico meteorologo Mattia Gussoni, annunciando l'arrivo di sabbia sahariana sui nostri cieli.
Impressive dust cloud over Italy.
— ADAM Platform (@PlatformAdam) March 30, 2024
The #Copernicus #Sentinel5p map of March 29th shows the #SaharanDust transport crossing the Tyrrhenian Sea, covering #Corse, #Sardinia and Northern #Italy.
Enorme nube di polveri sahariane sull'Italia settentrionale ieri. #Italia@giuliobetti pic.twitter.com/m6OxpbrZAD
«È l'effetto del passaggio di un ciclone in discesa dal Nord Atlantico, che porterà maltempo durante il weekend di Pasqua, e che sarà alla base di un costante richiamo di correnti calde dai quadranti meridionali (Scirocco e Libeccio), che partono direttamente dall'Africa.
Ultimo aggiornamento: Sabato 30 Marzo 2024, 16:48
© RIPRODUZIONE RISERVATA