Filippo Turetta, chiuse le indagini sull'omicidio di Giulia Cecchettin: contestata la premeditazione, a processo «in tempi brevi»

Turetta dovrebbe essere processato in autunno

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di Redazione Web

La Procura di Venezia ha chiuso le indagini sull'omicidio di Giulia Cecchettin, la studentessa 22enne di Vigonovo, provincia di Padova, uccisa l'11 novembre del 2023 dall'ex fidanzato Filippo Turetta. Un femminicidio confessato dal 22enne, arrestato dopo una fuga di una settimana in Germania e ora detenuto nel carcere di Verona. Turetta dovrebbe essere processato in autunno. 

 

La verità dopo le indagini: cosa sappiamo

L'inchiesta sul femminicidio di Giulia Cecchettin è ormai chiusa, e la Procura di Venezia si appresta a chiedere il processo per Filippo Turetta, l'ex fidanzato e reo confesso dell'omicidio. Il Procuratore Bruno Cherchi ha convocato stamane una conferenza stampa a Venezia «per comunicazioni relative al procedimento penale nei confronti di Filippo Turetta».

Contestata la premeditazione e lo stalking

Omicidio volontario pluriaggravato anche dalla premeditazione e dalla crudeltà, il possesso del coltello, il sequestro di persona e l'occultamento di cadavere, ma anche stalking. Sono queste le accuse contestate, nella chiusura indagine, dalla procura di Venezia a Filippo Turetta, in carcere per il femminicidio dell'ex fidanzata Giulia Cecchettin.

Un elenco pronunciato in conferenza stampa dal procuratore di Venezia Bruno Cherchi.

Nessun rito abbreviato

Per l'omicidio di Giulia Cecchettin non sarà percorribile la via del rito abbreviato, per il cambio dell'imputazione da omicidio volontario a premeditato. Lo ha precisato il Procuratore capo di Venezia, Bruno Cherchi, parlando con i giornalisti. Per la fissazione dell'udienza preliminare, Cherchi ha aggiunto che «ci saranno i tempi tecnici necessari alla difesa per controllare, vedere, compulsare il fascicolo processuale, che è rilevante. Ci sono tutte le consulenze che dovranno essere valutate, anche se sono state fatte con la partecipazione della difesa fin dall'inizio. Fatto questo - ha concluso - penso che i tempi saranno brevi».

Il procuratore: temo eco mediatico

Il procuratore di Venezia Bruno Cherchi appare preoccupato per l'eco mediatico che ha avuto il caso Turetta e sulle conseguenze che potrebbe avere in vista del processo al 22enne accusato dell'omicidio dell'ex fidanzata Giulia Cecchettin. «Bisogna considerare che in corte d'Assise la giuria è popolare» dice riferendosi alle possibili pressioni che l'opinione pubblica potrebbe esercitare «anche solo indirettamente». «Pressioni che possono avere toccato Turetta che ha tutto il diritto di difendersi dalle accuse che gli vengono contestate quando saremo al processo» conclude Cherchi.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Maggio 2024, 17:46
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