Bekah, una 34enne di Liverpool, è stata vittima delle aggressioni del compagno Karl per oltre un anno e grazie ai social ha preso coraggio per denunciarlo. Ora vorrebbe che la sua storia fosse d'esempio ad altre donne e parla di violenze domestiche sul suo profilo TikTok.
La violenza del fidanzato
Bekah Smith è una donna di 34 anni che vanta più di 50 mila follower sui suoi canali social. Da quasi un anno narra vere storie di crimine nei suoi post su TikTok e occuparsi di questa tematica la ha aiutata a comprendere che qualcosa nella sua relazione col fidanzato Karl Draper non andava. La tiktoker ha notato che vi era una certa somiglianza tra gli abusi che raccoglieva sul profilo e il modo in cui veniva trattata dal 23enne Karl.
I due si sono conosciuti durante il primo lockdown a Liverpool e da quando hanno iniziato la convivenza nel dicembre del 2020 lui è diventato un maniaco del controllo nei confronti di Bekah: ha cominciato a tenere d'occhio i suoi account social, i messaggi e le ha impedito di uscire con le amiche. Il ragazzo è diventato violento quando lei gli ha rivelato di essere incinta, a febbraio 2022: Karl la ha strangolata due volte nel tentativo di ucciderla ed evitare di prendersi le sue responsabilità di padre, poi ha preso a calci il loro cagnolino.
Pochi giorni dopo il parto cesareo, Karl si è scagliato ancora contro di lei, provocando l'apertura della ferita sul ventre. La 34enne ha scattato delle foto dei lividi che aveva al collo e girato video delle aggressioni, ma non li ha subito mostrati alla polizia. Non appena ha aperto il canale TikTok per parlare di storie criminali, però, ha preso coraggio e ha denunciato il fidanzato alle autorità. «Credo che il mio account mi abbia salvato la vita», ha detto Bekah. «Prima evitavo di raccontare storie di violenza domestica: penso che sapessi, nel profondo, che era perché ero coinvolta in una di esse».
Il racconto di lei
Karl Draper è stato arrestato e si è dichiarato colpevole per i capi d'accusa che gli sono stati rivolti. Adesso Bekah Smith racconta gli episodi di violenza con più lucidità: «E' diventata una relazione terribile da quando si è trasferito qui. Mi ha isolato da tutti, monitorava i miei social media e non mi permetteva di pubblicare nulla. I miei amici e la mia famiglia non sapevano quanto fosse grave; non me ne rendevo conto neanche io». ha dichiarato. «Ero costantemente nervosa, ma mi sentivo emotivamente ricattata».
La ragazza, appassionata di racconti gialli e storie del crimine, pubblicava video su vicende realmente accadute nel Regno Unito. E anche questo a Karl non piaceva: «Mi vedeva guadagnare follower e acquisire più fiducia, ed era contrario».
Ultimo aggiornamento: Domenica 21 Aprile 2024, 18:49
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