Un ragazzino di 13 anni ha sparato e ucciso un uomo di 60, mentre viaggiavano su un autobus a Denver, Colorado, Stati Uniti. Prima della sparatoria i due avrebbero litigato animosamente a causa della mobilità sul mezzo pubblico: secondo le indagini, l'uomo intralciava il passaggio con la gamba. Dopo la disputa, il minore ha estratto l'arma e ha fatto fuoco. La morte dell'uomo, padre e nonno, è stata comunicata alla famiglia solo due giorni dopo l'omicidio: i parenti si erano rivolti alle autorità per denunciarne la scomparsa. Poi, l'amara scoperta. Adesso il ragazzino è in stato di fermo e dovrà difendersi dall'accusa di omicidio.
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— Denver Police Dept. (@DenverPolice) February 2, 2024
Le dinamiche
Richard Sanchez, 60 anni, era diretto verso casa quando il viaggio in autobus ha preso una svolta inaspettata trasformandosi in teatro di tragedia. Stando a quanto ha riportato Fox 31, sul mezzo pubblico c'era anche un ragazzino di 13 anni - di cui non si conoscono le generalità - che ha intimato all'uomo di spostare più volte la gamba perché, secondo lui, bloccava il corridoio.
L'omicidio è avvenuto intorno alle 18:49 di sabato scorso, all'incrocio tra South Federal Boulevard e West Mississippi Avenue, a circa tre miglia dall'Empower Field at Mile High, lo stadio della città. Quando la polizia è giunta sul posto ha contattato i soccorritori per cercare di salvare la vita all'uomo, ma è morto poco dopo in ospedale a causa dellle ferite riportate.
La morte in ospedale
La morte del nonno è stata comunicata alla famiglia solo due giorni dopo, quando lunedì scorso i parenti della vittima si erano recati al dipartimento della polizia di Denver per denunciarne la scomparsa. «È stata dura sapere che mentre noi lo cercavamo, lui era in ospedale, dove è morto in solitudine. Nessuno della nostra famiglia era lì con lui durante il suo ultimo respiro», ha riferito il nipote di Richard Sanchez. Il ragazzino è stato arrestato ed è sospettato per omicidio di primo grado.
Ultimo aggiornamento: Sabato 3 Febbraio 2024, 15:43
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