La giustizia non sempre condanna colpevoli, a volte anche gli innocenti vengono incarcerati e accusati di un reato che non hanno commesso. Non è possibile comprendere la rabbia e la frustrazione di chi per 35 anni ha vissuto in carcere, scontando la pena di qualcun altro.
È il caso di Brian Beals, 57 anni, di Chicago, scarcerato martedì 12 dicembre, dopo aver passato 35 anni della sua vita in prigione, condannato per l'omicidio di un bambino di 6 anni. L'assoluzione arriva da un giudice che ha annullato la condanna e respinto tutte le accuse dopo aver visionato attentamente il caso.
“I’m looking forward to building a life, starting over,” he said. “I have to figure out what this world has in it.”
— Laura Nirider (@LauraNirider) December 13, 2023
Welcome home, Mr. Beals. Glad this world has you back in it after 35 years away.https://t.co/x5h5WVYS7k
L'accusa di omicidio
Brian Beals era uno studente di 22 anni della Southern Illinois University, di Carbondale (Usa), quando è stato dichiarato colpevole per la morte del piccolo Demetrius Campbell, nel 1988. All'epoca dei fatti, così come riporta l'Associated Press, Brian era tornato a casa, a Chicago, per festeggiare il Ringraziamento con la sua famiglia. Il giorno in cui è stato condannato a scontare 35 anni di prigione, il giovane era stato avvicinato da uno spacciatore con il quale aveva litigato animosamente.
Secondo la difesa «Brian salì in macchina e se ne andò, ma i proiettili di arma da fuoco diretti all'imputato finirono per colpire due passanti, estranei ai fatti: il piccolo Demetrius Campbell e sua madre Valerie».
Nonostante tre testimoni descrissero l'identikit del delinquente presente sulla scena del crimine, Brian fu condannato secondo la testimonianza di Valerie Campbell, mamma del bambino ucciso, che ha sempre sostenuto di aver visto l'imputato impugnare la pistola. Allo stesso modo e con eguale perserveranza, Brian Beals ha sempre proclamato la sua innocenza.
«Il caso di Brian è una delle condanne errate più eclatanti che abbia mai visto», ha dichiarato uno dei legali della difesa, in una nota. Secondo il National Registry of Exonerations, l'imputato avrebbe scontato il secondo periodo più lungo di incarcerazione illegale nella storia dell'Illinois.
What a team. So proud to have helped bring Brian Beals home today. He’s been wrongfully imprisoned since 1988 — but click on the article to learn why even the worst injustice can’t keep a good man down.https://t.co/JGAIZ6nATx https://t.co/W5B5gd7wKT
— Laura Nirider (@LauraNirider) December 13, 2023
La scarcerazione
A 35 anni dalla sua incarcerazione, Bian Beals ottiene la libertà grazie al giudice che lo ha prosciolto dall'accusa di omicidio, in collaborazione con l'ufficio del procuratore dello stato della contea di Cook.
Ad aspettarlo all'uscita del Robinson Correctional Center, nella contea di Crawford (a sud di Chicago) c'erano la sorella e la nipote, pronte a riabbracciarlo tra lacrime di gioia e commozione. «Sento sollievo, felicità. Ora sono pronto a riprendere la mia vita e a ricominciare», ha rivelato Brian, ancora incredulo per la sua libertà.
Durante gli anni passati in carcere, Brian, che all'epoca era un'atleta e voleva diventare un'agente di polizia, si è dedicato al teatro. Dopo la scarcerazione, la sua opera prima, che è dedicata alla storia di ex detenuto, è andata in scena in un bar di Chicago, accolta tra gli appalusi del pubblico.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Dicembre 2023, 12:34
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