Elogio della lentezza

Elogio della lentezza

di Flaminia Bolzan
L'elogio della vita lenta potrebbe apparire come un'ode all'ozio, ma non lo è. Ti parlo di questo oggi nel salotto perché è un pensiero, credo condiviso, che tuttavia va formalmente controcorrente rispetto alle azioni. Siamo nell'epoca in cui la vera religione è mostrarsi iper-performanti, ma strutturalmente siamo bisognosi di pause, di ritmi accettabili, di tranquillità. La vita lenta è quel caffè che la mattina assapori con gusto, non trangugi di fretta mentre sgomiti al bar, la vita lenta è fare una cosa alla volta dedicando tempo e attenzione a ogni dettaglio, è non usare i social mentre stai vedendo un film, è tenere da parte il telefono se tra le mani hai un libro da scoprire. È spostarti in bicicletta anche nella grande città e apparecchiare anche quando sei da solo. La vita lenta significa rendere l'esistenza sostenibile e non un sacrificio all'apparenza.
Qualcuno potrà obiettare che la vita lenta è per chi se la può permettere in termini economici e non vi nego, qualche volta l'ho pensato anche io quando cercavo giustificazioni al sovraffollamento di impegni nelle mie giornate. Poi una mattina mi sono svegliata e una cosa sciocca mi ha fatto cambiare idea: i pancake. Con il latte condensato, la nutella e i frutti di bosco. Questa è per me l'immagine della vita lenta. Cerca la tua e immagina di fotografarla in un momento della tua giornata.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Maggio 2024, 07:45
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