Il direttore generale Andrea Casciari sta cercando di eliminare il fenomeno dei letti aggiuntivi nei corridoi partendo dal reparto più ingolfato: quello di Medicina Tutto questo è cominciato il 22 novembre 2022 è stato avviato il progetto al pronto soccorso dell'ospedale di Terni dei codici bianchi e verdi con i medici di medicina generale che danno una mano ai collegi dopo l’accordo con l’Usl 2 Umbria per l’integrazione funzionale tra l’ospedale di Terni e quello di Narni riguardante l’utilizzo dei letti di area medica per tutti quei malati passati al pronto soccorso di Terni, dimessi ma ancora bisognosi di assistenza e cure. Non era facile affrontare il problema del sovraffollamento a Terni ma grazie al nuovo sistema di efficientamento e la responsabilizzazione del personale per la prima volta non si vedranno più letti aggiuntivi in corridoio nei reparti con maggiore grado di sovraffollamento afferenti ad dipartimento di Medicina: nello specifico si tratta del reparto di Geriatria, di Medicina Interna e Medicina Interna e Traslazionale. Tre strutture da sempre costrette a dover sopportare il maggiore numero di ricoverati. Nella necessità di altri posti aggiuntivi questi sono sempre disponibili in altre stanze già arredate. Il direttore della direzione medica Massimo Rizzo ha spiegato cosa succederà in futuro: «La misura organizzativa sarà estesa progressivamente e rapidamente a tutte le unità operative potenzialmente interessate con l’obiettivo di limitare da subito i disagi migliorare da subito l’accoglienza dei pazienti anche nelle situazioni di grande afflusso cui è ancora sottoposto con frequenza il nostro l’ospedale».
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 20 Maggio 2024, 08:58
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