Inter, Ambrogino d'Oro a palazzo Marino per lo scudetto della seconda stella. Lautaro: «Puntiamo sempre più in alto»

Ad attendere il pullman su cui viaggiavano i giocatori in piazza della Scala c'era un gruppo di tifosi in festa

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di Redazione web

L'Inter ha ricevuto questa mattina nella Sala Alessi di Palazzo Marino l'Ambrogino d'oro, la massima onorificenza del Comune di Milano, per lo scudetto della seconda stella. Ad attendere il pullman su cui viaggiavano i giocatori in piazza della Scala c'era un gruppo di tifosi in festa. All'interno è stato il sindaco Giuseppe Sala, »un filino imbarazzato perché devo cercare di essere istituzionale ma il mio 'interismò viene fuori« a consegnare l'onorificenza. »Venti però non è un punto di arrivo«, ha detto, auspicando »di vedere presto un 21esimo campionato vinto«, Poi la rassicurazione all'altro club milanese: »Ovviamente da sindaco di Milano - e l'ho già detto ai milanisti - ho ancora tre anni da sindaco. Se passassero da 19 al 20esimo scudetto, saranno qua loro«.

A prendere la parola per l'Inter è stato l'ad Sport, Giuseppe Marotta, che ha ringraziato Sala »per il prestigiosissimo riconoscimento«, ricordando la festa scudetto, che ha dimostrato »come lo sport sia un fenomeno di forte aggregazione«, con la folla di tifosi unita »da un comune denominatore che era la voglia di vivere un sentimento forte come la felicità, abbattendo tutte le barriere di carattere culturali, sociali, etniche ed economiche«. L'ad Corporate, Alessandro Antonello, ha evidenziato la »storica valenza« dell'Ambrogino d'oro, con cui »viene riconosciuto il contributo speciale che l'Inter ha portato alla sua città, a testimonianza del legame indissolubile con Milano. La seconda stella ottenuta sul campo - ha aggiunto - è anche il suggello della crescita realizzata negli ultimi anni dal nostro club sotto tutti i punti di vista. La nostra società ha impostato un percorso di sviluppo, che ha visto l'Inter espandere la propria influenza e contaminarsi con altri mondo. Con orgoglio mettiamo la nostra città in contatto con milioni di fan in tutto il mondo«.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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«È un grandissimo onore per noi essere qua», ha detto l'allenatore Simone Inzaghi, ringraziando «a nome mio e di tutta la squadra e tutta la città di Milano e soprattutto i nostri splendidi tifosi, perché sappiamo che senza di loro la cavalcata che ci ha permesso di essere qui non sarebbe stata fatta con così tanta fiducia». Gli ha fatto eco il capitano, Lautaro Martinez, che dopo i ringraziamenti «al sindaco, a tutta la gente di Milano, ai nostri tifosi, ai compagni e a tutti quelli che lavorano insieme a noi.

Abbiamo fatto una cosa importantissima e siamo molto orgogliosi di questo premio. Dobbiamo continuare su questa squadra, pensando al nostro obiettivo che è sempre portare l'Inter più in alto possibile», ha concluso.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Maggio 2024, 14:43

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