Spice Girls, le maglie per la «giustizia di genere» fatte da lavoratrici schiave pagate 40 centesimi l'ora
Strage di leghisti alla sagra del radicchio: «Dopo la cena tutti in bagno». Ipotesi lassativo
Fabbrica in cui la manodopera, peraltro esclusivamente femminile, sarebbe pagata l'equivalente di 35 pence all'ora, cioè 40 centesimi di euro. Il giornale racconta anche di giornate lavorative fino a 16 ore e di 'caporali' che non esiterebbero a insultare e minacciare le addette incapaci di raggiungere gli obiettivi di produzione individuale prefissati, con buona pace della giustizia di genere e dei diritti delle donne.
La società che controlla la fabbrica in Bangladesh ha da parte sua promesso una verifica, ma ha già bollato la denuncia come «non vera». Un portavoce si è affrettato a dire che le Spice Girls erano ignare e sono «sgomente e inorridite», al pari dei promotori di Comic Relief, che ha organizzato la campagna.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 21 Gennaio 2019, 17:58
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